Questo simbolo, lo troviamo sui più antichi libri della cultura orientale. Rappresenta l'equilibrio, tra elementi e caratteristiche apparentemente opposti, ma che insieme si completano e fluiscono in modo dinamico ed armonioso.
YIN è di solito associato a ciò che è calmo, morbido, lento, denso, passivo, misterioso, ciò che sta verso la terra quindi più pesante; YIN è anche il colore scuro, il buio, la notte, il freddo, l'emento acqua ed il femminile ed anche le nostre ossa sono yin. Nella pratica yoga, è quindi legato alla staticità, al mantenere le posizioni per dei minuti, al percepire la parte muscolare (elemento più yang) completamente abbandonata, senza tensioni.
YANG descrive le condizioni opposte, è la dinamicità, la fluidità, la luce, il sole, il ritmo, i nostri muscoli sono yang per esempio. Nella pratica yoga, le posizioni verranno mantenute meno, magari per qualche respiro, per poi trasformarsi in un'altra figura, oppure la pratica potrebbe svolgersi in modo dinamico, prevalendo la fluidità dei movimenti, e la nostra muscolatura è la parte del corpo più coinvolta a livello fisico.
Per il Taoismo(o Daoismo), quando ogni aspetto ed il suo esatto opposto sono equilibrati, si creano delle solide condizioni di salute ed armonia. In ogni caso, l'equilibrio non è sinonimo di staticità, nel corso della nostra esistenza, si creano continuamente situazioni che ci portano a modificare questo allineamento, ed è qui la nostra capacità di riportarci la dove c'è il nostro "centro", la dove anche in caso di oscillazioni, riusciamo comunque a ritrovare il nostro equilibrio, e da qui, l'importanza della fluidità, del lasciarsi trasportare dalla nostra autenticità, dal nostro sentire, dalle nostre sensazioni.
"Il Taoismo chiama questo centro verso il quale ci dirigiamo, TAO, o DAO, che è il cammino ed il divenire di tutte le cose, di tutti gli eventi"
Nel mondo occidentale, è spesso difficile la comprensione di yin & yang, perchè semplicemente non siamo abituati a pensare in questi termini; nel nostro stile di vita, non sempre ricerchiamo un nostro equilibrio delle cose; ne siamo attirati, solo quando l'universo ci obbliga a portarne attenzione, perchè per un certo tempo abbiamo fatto finta di non ascoltare la nostra parte più profonda, più buia ed oscura, raggiungendo così, uno stato di malessere, che per forza di cose, non possiamo più evitare di notare.
Pratichiamo yoga, perchè è uno strumento che ci da l'opportunità, se glielo concediamo, di imparare ad ascoltarci, ad osservare le sensazioni che avvertiamo lungo tutto il nostro corpo duranta una pratica. Possiamo osservare il lato più fisico, imparando di più del nostro corpo, dove sono i nostri limiti, dove possiamo spingerci oltre e dove la mia struttura fisica ci concede invece di giungere sin li, e qui l'importanza dell'accettazione. Abbiamo modo di calmare la mente, attraverso le tecniche di "pranayama", di respirazione, e di notare come ogni pratica, giorno dopo giorno, puo' risultare diversa, fisicamente ma anche emotivamente.
Con YIN & YANG, vogliamo ricordarci quanto è importante muovere il corpo(stressarlo), attraverso una pratica più attiva, più muscolare e quindi più forte(yang) per attivare i nostri muscoli, ed anche attraverso una pratica più distensiva, lenta e passiva(yin), dove portiamo i nostri muscoli a riposo e dove i protagonisti sono i tessuti più profondi.
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